Mobili spogliatoio, quali scegliere

di Adatto Logistics
mercoledì 19 ottobre 2022
Mobili spogliatoio, quali scegliere

Le attività dedite alla ristorazione devono rispondere a una serie di normative pensate per assicurare l’igiene degli ambienti. Fra queste c’è l’obbligo di prevedere un locale in cui i dipendenti possano cambiarsi d’abito, così da muoversi in cucina o per i tavoli con vestiti usati solo per il lavoro.

Mobili spogliatoio, quali scegliere

Le attività dedite alla ristorazione devono rispondere a una serie di normative pensate per assicurare l’igiene degli ambienti. Fra queste c’è l’obbligo di prevedere un locale in cui i dipendenti possano cambiarsi d’abito, così da muoversi in cucina o per i tavoli con vestiti usati solo per il lavoro.

E’ quindi necessario scegliere i migliori mobili spogliatoio, che siano utili per i lavoratori senza occupare troppo spazio. Intanto, l’ambiente deve rispondere alla relativa normativa di sicurezza sul lavoro , ovvero la legge 81/08. E poi deve anche coordinarsi con il resto del locale; sebbene i clienti non lo vedano, non significa che non vada curato.  

Come essere a norma

Come deve essere organizzato lo spogliatoio perché risponda ai criteri previsti dalla legge? La prima cosa da osservare sono le misure: deve essere garantito un certo spazio di movimento, e quindi anche una distanza fra i mobili spogliatoio stessi. Lo spazio dovrà essere commisurato al numero di dipendenti che devono utilizzarlo, ovviamente tenendo conto di uomini e donne.

In generale, la norma segnale che, sopra i cinque dipendenti, è necessario che l’ambiente sia diviso in due. Diversamente, è possibile avere un locale unico, a patto ovviamente che sia ben organizzata una tabella che regoli l’accesso di uomini e di donne allo spogliatoio in momenti differenti.

 Mobili spogliatoio, le principali tipologie

Valutato quindi se serve un solo locale oppure due, bisognerà pensare all’arredamento. I mobili spogliatoio principali sono ovviamente gli armadietti. Ogni dipendente dovrebbe avere il proprio, potendo così inserirvi con tranquillità tutti gli effetti personali, oltre agli abiti da cambiare; è quindi evidente che è necessario prevedere una chiusura di sicurezza, con il classico lucchetto o – meglio – con combinazione.

In alcune situazioni poi potrebbe essere necessario fornire due mobili spogliatoio per ogni dipendente. Se il lavoratore è a contatto con fumi, polvere o altro materiale che resta attaccato alla divisa di lavoro, può ottenere due armadietti, in modo che gli abiti da lavori non vengano a contatto con quelli personali.

L’arredamento

Come detto, il fatto che sia solo un ambiente per lavoratori non significa che non debba essere curato. Anzi, mostrare cura per i propri collaboratori è un modo per creare un migliore ambiente di lavoro. Per esempio si può scegliere mobili spogliatoio con colori accesi, sui toni dell’arancio al rosso, che hanno un effetto tonificante. Oppure più tenui come il verde o azzurro, che sono calmanti.

La seduta

Sistemati i mobili spogliatoio, bisogna pensare anche alle sedute. Ovviamente i lavoratori hanno bisogno di sedersi e poggiarsi per cambiasi abiti e scarpe. La seduta deve essere larga almeno 40 centimetri, e con massimo 3 posti per evitare disagio nel muoversi. E’ bene che ci siano ganci attaccapanni, per giacche e cappotti, che difficilmente stanno negli armadietti; anche qui, il numero massi di ganci nello stesso gruppo è 5.

Infine, il pavimento. E’ bene che ci sia una pedana poggiapiedi, soprattutto per chi deve cambiarsi le scarpe. In legno o in gomma, deve essere antibatterica e facile da pulire, assicurando così confort e igiene.